La sua parola
Giugno
Hai mai creduto alle parole
inespresse
nelle notti silenziose
sul capoletto vuoto
mentre sconsolata accarezzi le lenzuola
prive di soavità
desiderando le dita
che sciolgono
stai sognando che qualcuno ti percepisca?
respira profondamente
il grigiore della giornata di giugno
col sorriso ti stai rasserenando
ci sono abbastanza premesse
perchè tu possa diventare una poesia
ancor di più
interdire
la scelta è tua
che strada prenderai
sul precipizio del desiderio
regina delle nevi nella tua stessa fiaba
con il tuo tocco provochi il vulcano
silenziosamente
il corpo che vorresti toccare
non è solo il sangue
nelle sue vene scorre la lava
mordi l’orgoglio
dimentica l’ego
sopprimi la paura
dinanzi al cancello del mondo sconosciuto
apriti ai dubbi
e fai il passo
il tuo custode è la luna
che solletica la fantasia
e morde le labbra
lasciati pervadere
la libertà appartiene al tuo spirito
selvaggio
liberati delle catene della mente
cosa che in segreto
chiunque ne sente la mancanza
ti culla tra le braccia
cosa che chiunque sogna di sentire
non sei sola
libera il selvaggio che c’è il te
leonessa
sveglia la bestia
è il momento di vivere
*Pubblicata nel libro Poezija – izabrane i druge pesme (Poesia – poesie scelte e altre).
Versione in spagnolo – Su palabra, Junio – Traducción al español de Angélica Yael Changala.
Versione in serbo – Njegova reč, Jun
Traduzione in italiano di Bojana Simić
